Gli avatar sono la nostra identità virtuale nel metaverso: è attraverso di loro che possiamo accedere alla realtà virtuale ed interagire con essa. È in questa dimensione che oggi è possibile socializzare, concludere affari o formarsi ed è indispensabile avere questa “chiave di accesso”.

Ma cosa sono esattamente e come creare un avatar nel metaverso?

Scopriamo di più sui nostri alter ego virtuali, nati per giocare on line, che oggi ci permettono di accedere ad un’esperienza completa e multisensoriale.

Cosa sono gli avatar

Gli avatar 3D sono simulazioni di noi stessi in uno spazio virtuale. Dotate di una straordinaria varietà tecnologica, queste entità sostituiscono quello che nel web 2.0 era il nikname. Lo spazio virtuale diventa dinamico e interattivo e richiede perciò una presenza tridimensionale, sia nei social network che sulle piattaforme di collaborazione digitali.

Avatar è un termine che deriva dal sanscrito e significa “colui che discende”, ovvero che si rincarna. Ed è così che l’avatar digitale si presenta: come una riproduzione di noi stessi, un po’ come gli stickers dei social.

Ogni metaverso può richiedere un diverso avatar: su alcuni dovrà essere quanto più possibile fedele a noi stessi, su altri, più ludici, è possibile reinventarsi. Ci sono poi gli AI Avatar, le interfacce che riproducono esattamente i tratti somatici dell’utente.

Gli avatar 3D permettono agli utenti fisici di accedere ai mondi virtuali per seguire un corso, collaborare ad un progetto, giocare.

Come creare un avatar nel metaverso

Sono molti i modi attraverso i quali è possibile creare il proprio avatar per metaverso possiamo sintetizzare il tutto in due modalità:

  1. con app per avatar;
  2. all’interno dei metaversi.

Nel primo caso facciamo riferimento ad applicazioni specifiche che permettono di creare un avatar metaverso che si adatti alle esigenze personali e di ambiente virtuale come: Genies; Zepeto e OSUVOX.

Genies è diventato popolare perché utilizzato da molte celeb per creare il proprio avatar. Gli utenti possono abbinare alle loro identità virtuali accessori NBA, come le scarpe, a pagamento.

Zepeto è un’app di creazione di avatar metaverse che replica i lineamenti del tuo viso e offre una vasta gamma di accessori ed abiti.  Infine, OSUVOX una delle prime app basate sull’interoperabilità dell’avatar nel metaverso. Basato su un sistema NFT, OSUVOX fornisce ben 10.000 immagini associate: una vasta base su cui poter costruire il proprio avatar che può essere utilizzato su diversi metaversi. Un avatar ben realizzato può essere anche rivenduto su OpenSea come NFT!

Creare un avatar nel metaverso

Accedendo a un metaverso si verrà accompagnati, attraverso una procedura guidata, alla creazione del proprio avatar. Questo è ciò che avviene, per esempio, in Meta che impiega avatar metaverso fotorealistici. Le piattaforme supportate sono Facebook, Instagram e Messenger.

È multipiattaforma anche l’avatar metaverso Microsoft che sta sfruttando un sistema di avatar 3D che non richiede visori VR, utilizzabili anche in ambienti 2D. L’integrazione con l’IA permette di ascoltare la voce dell’utente e animare l’avatar in base alle indicazioni ricevute. Si tratta di applicazioni pensate soprattutto per Teams e Mesh.

Roblox è un multiverso ludico, una piattaforma dove giocare on line e creare videogiochi nuovi. I suoi avatar sono chiamati “robloxian” e si distinguono in R15 di forma umanoide, e Rthro più realistica. Attraverso accessori, strumenti e abbigliamento, gli avatar si possono personalizzare al massimo e possono essere spostati su tutti i giochi Roblox.

Anche Sandbox è una piattaforma di gioco online che offre un’esperienza di gaming immersiva e monetizza gli NFT nella blockchain. I suoi avatar possono essere adattati alle caratteristiche fisiche dell’utente e anche acquistare al mercato abiti ed accessori.

Troviamo il mercato di accessori anche in Decentraland un raro esempio di metaverso 3D che non richiede un avatar. È comunque possibile farne uno, scegliendo tra molte opzioni ed acquistando i capi di abbigliamento che si preferiscono. Proprio su Decentraland è andata in onda la prima Metaverse Fashion Week e da qui l’idea di Meta di lanciare il suo Avatars Store con abbigliamento avatar firmato Prada, Balenciaga e Thom Browne.

Cosa fare con l’avatar nel metaverso

Dopo aver visto come creare un avatar nel metaverso e come personalizzarlo, vediamo cosa fare con un avatar.

Intanto, possiamo giocare in mondi 3D complessi, dove poter vivere tante esperienze diverse e incontrare persone. Possiamo giocare, infatti, con amici e conoscenti, dandoci appuntamento proprio nel metaverso per interagire quotidianamente. L’avatar diventa, quindi, anche strumento di socializzazione come sulle piattaforme social di Meta. In questo spazio libero è possibile vestirsi e mostrarsi diversamente da come si è in realtà, creando un alter ego attraverso il quale evadere dalla propria quotidianità. Non solo, in alcuni metaversi è possibile acquistare terreni e negozi, creando una vera e propria “Second Life” ricca di opportunità economiche.

Diversamente, su piattaforme collaborative come Teams, l’adesione tra la propria identità e l’avatar deve essere massima. In questi mondi virtuali, l’utente è chiamato ad essere sé stesso e ad interagire in uno spazio professionale per seguire una riunione o un progetto di gruppo, senza dover sostenere trasferte.

Attraverso il proprio avatar metaverso si può anche apprendere e mettere in pratica quanto studiato, attraverso laboratori virtuali. Nell’eduverso, il metaverso dell’apprendimento, è possibile visitare luoghi che resterebbero altrimenti inesplorabili. L’avatar diventa così estensione di sé stessi per realizzare l’irrealizzabile: essere in più luoghi contemporaneamente e viaggiare nel tempo, visitare una città del passato o immergersi in universi futuristici.

Avatar per e-learning

L’avatar per e-learning è un’entità virtuale che permette allo studente di vivere un’esperienza immersiva: nasce così l’immersive learning.

L’avatar si muove in uno spazio simulato dove l’apprendimento diventa multisensoriale e l’attenzione è massima. In questi universi di mixed reality, in cui confluiscono tecnologie come intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà aumentata, l’utente accede attraverso dei visori.

L’avatar per e-learnig svolge il ruolo di guida, sfruttando l’AI e offrendo ai discenti supporto. Anche in questo caso gli studenti possono personalizzare il suo aspetto e creare un personaggio che gli permetta di interagire con colleghi e docenti. Il percorso formativo diventa, così, simile ad un videogame che motiva lo studente attraverso il superamento dei vari livelli.

Arturo Nicolino
Author: Arturo Nicolino