Didattica a distanza e formazione a distanza sono termini che ormai appartengono al linguaggio quotidiano della scuola e del lavoro. La possibilità di connettersi virtualmente è stata determinante nel periodo pandemico ed oggi continua ad essere una opportunità fondamentale nell’ambito della formazione.

Hai già sentito parlare di virtual classroom? Sai cosa significa classe virtuale e perché rappresenta un valido supporto alla formazione in presenza? Approfondiamo il tema dell’e-learning e scopriamo le sue ultime frontiere.

Come creare la classe virtuale

La classe virtuale è un ambiente formativo digitale che mette in collegamento formatori e discenti attraverso le piattaforme di e-learning.

L’interazione avviene in tempo reale e si caratterizza per la distanza fisica dei soggetti collegati che possono accedere alla classe da qualsiasi luogo e senza limiti di tempo.

Per creare una classe virtuale sarà necessario che:

  • docente e partecipanti siano in possesso di un dispositivo digitale connesso ad internet;
  • siano disponibili materiali di supporto come slide o audiovisivi disponibili in ogni momento;
  • sia previsto un sistema di messaggistica interna, per facilitare lo scambio di idee e offrire la possibilità di fare domande durante il corso;
  • vengano stabiliti test e modalità di verifica per effettuare una valutazione dell’apprendimento;
  • sia previsto un sistema di votazione e certificazione finale, disponibile sulla piattaforma online e facilmente consultabile.
  • siano organizzate videoconferenze con possibilità di un intervento in tempo reale.

Classe virtuale come funziona

Le classi virtuali sono utilizzate in generale dalle piattaforme di formazione che propongono corsi online. Il funzionamento è facile ed intuitivo: una volta acquistato il corso on line è possibile accedere alla piattaforma formativa con dei codici di accesso.

A questo punto si potrà entrare in ogni singola lezione e scaricare i relativi materiali. I corsi possono essere on demand oppure in tempo reale, possono sostituire le classi tradizionali o costituire uno strumento di apprendimento complementare.

La classe virtuale si basa sul concetto di realtà virtuale e riproduce a distanza le stesse dinamiche di una classe in presenza. Si favorisce, ad esempio, l’interazione: l’utente può porre domande all’insegnante, commentare le lezioni e confrontarsi con i colleghi.

Piano scuola 4.0 il progetto ministeriale

A favorire le classi virtuali anche il progetto ministeriale Piano Scuola 4.0 per il quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha scelto di investire 2,1 miliardi di euro. Lo scopo è quello di sostenere la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro.

Grazie al PNRR 4.0 si potranno realizzare “ambienti di apprendimento ibridi”, un concetto dove convergono spazi fisici innovativi ed ambienti digitali.

Non solo, il Ministero fa chiaramente riferimento alle classi virtuali quando parla di “offerta di nuove esperienze didattiche immersive attraverso la virtualizzazione”.

Caratteristica delle classi virtuali è infatti lo scambio continuo anche tra gli stessi studenti, che si ritrovano virtualmente immersi in uno spazio in cui è possibile studiare insieme e confrontarsi su eventuali dubbi.

Vantaggi della classe virtuale

Il primo grande vantaggio di una virtual classroom è l’assenza di limiti fisici e temporali.

Questo aspetto porta con sé tutta una serie di ulteriori vantaggi:

  • l’accesso ai contenuti da ogni parte del mondo permette di interagire con culture diverse e di condividere la stessa esperienza.
  • La flessibilità oraria: poter seguire le lezioni in ogni momento e poter accedere costantemente ai materiali permette anche a chi lavora di seguire una classe virtuale.
  • L’abbattimento dei costi di trasferta: evitando ogni tipo di spostamento è possibile abbattere i costi della formazione e rendere l’apprendimento più accessibile.
  • La riduzione dei costi fissi: affitto delle aule, noleggio apparecchiature e utenze sono spese che vengono quasi del tutto annullate.

Altro importante vantaggio dell’apprendimento nella realtà virtuale è quello di sfruttare un metodo di studio diretto ed efficace grazie all’impiego di materiali didattici multimediali: dai testi scritti ai video.

Una varietà di formati che arricchisce la scuola virtuale e rende l’apprendimento differenziato e flessibile. Non solo, la realtà virtuale di queste classi mantiene particolarmente alta l’attenzione.

Una scuola virtuale, infatti, infonde negli studenti un senso di responsabilità nuovo poiché sarà loro la scelta di accedere o meno ai contenuti organizzandosi autonomamente. Infine, anche le modalità di apprendimento e di verifica saranno più libere e innovative.

Il docente dovrà valutare a distanza i risultati che gli studenti avranno raggiunto durante il corso con esercitazioni e test. Numerose sono le opportunità che offre in questo senso il mondo digital.

Scuola creativa virtuale

Studi sulla didattica on-line hanno evidenziato come la classe virtuale incentivi la creazione di esperienze originali e stimoli la creatività.

Ecco perché possiamo parlare di scuola creativa virtuale in cui le nuove tecnologie consentono di ribaltare i ruoli docente/studente e di scoprire una modalità di apprendimento orizzontale.

Va aggiunto inoltre che le virtual classroom non favoriscono una formazione standardizzata bensì un apprendimento adattivo. Lo studente può scegliere i contenuti che favoriscono il suo apprendimento e diventare soggetto attivo del percorso formativo.  

La scuola virtuale di ITACA

La scuola virtuale non si presenta come una alternativa alla scuola tradizionale bensì come un supporto. La tendenza, infatti, è quella di sviluppare un apprendimento ibrido in cui virtuale e reale si incontrano.  Aule miste dove si favorisce la relazione tra pari e la condivisione, come delineate nel piano Scuola 4.0.

A queste nuove realtà sta lavorando Itaca, con i suoi prodotti formativi basati su realtà virtuale, realtà aumentata e mixed reality. Per realizzarli ha messo a punto visori di realtà virtuale che permettono di muovere piani e figure in un ambiente 3D. E poi ancora altri percorsi come Itaca English dove si può imparare l’inglese conversando in contesti virtuali che simulano la vita reale.

Arturo Nicolino
Author: Arturo Nicolino