I visori VR nascono in ambito accademico e vengono ben presto sviluppati dalla NASA, per poi approdare sul mercato di massa nel settore del gaming. Sono i videogiochi, infatti, i primi a permettere di vivere un’esperienza immersiva di simulazione della realtà. Grazie all’uso di questi particolari dispositivi, era possibile muoversi nello spazio o attivare il proprio avatar.

Ma come funzionano i visori per realtà virtuale e quali sono i migliori visori VR sul mercato?

Metaverso e visori 3D, come funzionano?

Si tratta di lenti o caschi in grado di far “entrare” chi li indossa nella realtà virtuale. I migliori visori per realtà virtuale sono la chiave d’accesso al metaverso: Una rete di mondi che abbraccia intrattenimento, lavoro ed educazione e crea uno spazio simulato dove interagire come nella realtà.

I dispositivi per VR sono oramai indipendenti da PC e smartphone e consentono di accede ad esperienze immersive sempre nuove.

Queste speciali lenti si basano su un sistema di schermi LED ravvicinati che permettono di immergersi nella realtà virtuale a 360°. L’esperienza immersiva può essere ulteriormente approfondita grazie a sensori che riproducono nello spazio virtuale i movimenti dell’utente. In questo modo, chi indossa le lenti può muoversi nello spazio simulato esattamente come farebbe nella realtà. Anche l’audio contribuisce a coinvolgere l’utente, permettendogli di attivare il senso dell’udito e di interagire appieno nell’ambiente 3D.

Migliori visori VR Oculus e Meta

Parlando dei migliori viori per VR non possiamo non citare Oculus, azienda leader nella progettazione e produzione di visori per la realtà virtuale. Nata da Palmer Luckey, che collezionava vecchi visori VR degli anni ’80 e ’90, l’azienda fu fondata nel 2012 con il primo prototipo di visore VR.

Solo due anni dopo, alla luce dei promettenti risultati ottenuti, viene acquisita da Facebook ed oggi appartiene al gruppo Meta.

Nel 2013 nasce Oculus Rift Dev Kit 1 mai stato commercializzato al pubblico e destinato solo agli sviluppatori che hanno partecipato al lancio del progetto. In questo prototipo la connessione al pc è ancora necessaria ed è concesso solo il tracciamento del movimento testa.

Solo nel 2015, con Samsung Gear VR, il visore VR si libera del pc e viene messo in commercio per essere collegato ad uno smartphone.

Sarà Oculus Go 2017 il primo visore completamente standalone con sistema operativo Android, controller esterno ed accesso a tutte le app per Gear VR. È nell’anno della Pandemia che viene rilasciato però il suo prodotto più popolare: Oculus Quest 2 (2020). Si tratta di un upgrade hardware del primo Quest (2019), con un display LCD 1832 x 1920 per occhio, fino ad un massimo di 120 Hz. Nasce un nuovo concetto di realtà virtuale, più aperta ed accessibile.

Meta Quest 2 migliore visore VR

Itaca progetta ambienti per VR dedicati alla formazione, scolastica e professionale, avvalendosi di visori VR all’avanguardia in grado di rendere l’esperienza immersiva davvero unica e performante. Meta Quest 2 è il dispositivo di realtà virtuale che ha scelto per la versatilità e le performance grafiche che offre.

Questo visore 3D per realtà virtuale all-in-one è sicuramente tra i migliori dell’ultima generazione. Intanto è un visore standalone, che non richiede l’uso di smartphone o cavi, poi è leggero e pratico da indossare.

Le performance e la risoluzione permettono di vivere un’esperienza assolutamente realistica, anche grazie a 6 gradi di libertà. Nello spazio virtuale Meta Quest 2, infatti, è possibile effettuare tre tipi di movimenti rotatori attorno agli assi x, y e z e a tre di traslazione lungo gli stessi assi.

Con Quest 2 è possibile accedere, inoltre, a tutti i giochi e le esperienze già disponibili per Rift e Rift S di Oculus, collegandolo al PC. I dispositivi sono dotati di audio posizionale 3D, hand tracking e feedback tattile. Sono facili da usare, intuitivi e user-friendly, adatti anche a chi non ha un’alta alfabetizzazione digitale.

Dispositivi VR oggi: Meta Quest Pro e Meta Quest 3

Meta è coinvolta in prima linea nella ricerca e nella sperimentazione di visori per il suo Metaverso. Dal 2020 ha sviluppato altri due modelli, progettati per segmenti diversi. Parliamo dei visori di realtà virtuale Meta Quest Pro e Meta Quest 3. Il primo, come suggerisce il nome, è destinato al target pro con innovazioni tecnologiche orientate alla realtà mista e numerose modifiche circa il comfort d’uso. Il campo di impiego è quello lavorativo e rispetto al Quest 2 ha una scala di colori 1.3 volte più grande e ad una risoluzione 4 volte superiore.

Non solo, l’avatar utilizzato per accedere alla realtà virtuale è in grado di riprodurre le espressioni facciali dell’utente. Inoltre,la nuova potenza di calcolo e il potenziamento del software, permettono di aprire più schermate contemporaneamente.

L’evoluzione naturale di Meta Quest 2 è la versione 3 (2023), un visore VR dotato di una proiezione più accurata di Mixed Reality. La grafica di alto livello e le lenti pancake più leggere, rendono Meta Quest 3 un ottimo prodotto, oggi acquistabile ad un prezzo di poco superiore a quello del suo predecessore (più 200 €).

Itaca, realtà virtuale per la scuola

La mission di Itaca è quella di mettere a disposizione degli enti di formazioni e delle istituzioni scolastiche le tecnologie di VR più avanzate.

I prodotti Itaca per la scuola sono strutturati in moduli progettati per seguire i programmi scolastici. Per ogni modulo è previsto un test, una serie di approfondimenti, video ed esperienze guidate: un kit di contenuti che sostengono lo studente nel suo percorso di apprendimento.

Grazie alla realtà virtuale, l’ambito formativo può arricchirsi di strumenti alternativi che potenziano l’apprendimento. Tra i vantaggi troviamo:

  • l’alta focalizzazione sui contenuti assicurata dall’immersività;
  • l’aspetto ludico e sfidante che motiva gli studenti;
  • l’applicazione pratica nella VR delle competenze acquisite;
  • l’abbattimento di costi e rischi di laboratorio.

Tutti i prodotti sono dotati di un sistema di valutazione che permette di integrare le lezioni in VR con quelle in aula.

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Arturo Nicolino
Author: Arturo Nicolino