Il metaverso è già qui. È nei visori di realtà aumentata, nelle chatbot, nelle grafiche 3D, nella capacità dell’intelligenza artificiale di riprodurre i nostri processi mentali.

Il significato di Metaverso è da ricercarsi nel prefisso greco meta ovvero “oltre, dopo” e nel termine universo. La fusione delle parole descrive qualcosa che oltrepassa l’universo, “che va oltre il cosmo”. In realtà quello del metaverso è uno spazio parallelo, dove realtà e virtualità si mischiano e danno vita ad una mixed reality in cui separare i due piani è sempre più complesso.

Scopriamo insieme come nasce e si sviluppa questo nuovo concetto, reso possibile grazie alle tecnologie digitali.

Metaverso cos’è

Abbiamo già parlato del significato di Metaverso dal punto di vista etimologico, analizziamo come si realizza tecnicamente.

Possiamo definire il Metaverso come una realtà virtuale universale nella quale è possibile entrare attraverso l’uso di visori e in cui la realtà aumentata permette una interazione molto simile al reale. Una rete di mondi virtuali 3D che hanno un unico scopo: permettere l’interazione sociale.

Apparso per la prima volta nel romanzo di fantascienza di Neal Stephenson “Snow Crash” del 1992, il Metaverso è legato allo sviluppo della tecnologia digitale 3D.  Stephenson lo racconta, infatti, come un’immensa sfera nera in cui ogni persona può realizzare in 3D tutto ciò che immagina: locali, attività commerciali, uffici e condividerli con gli altri utenti.

Per capire meglio come funziona il metaverso facciamo riferimento a Second Life, primo esempio di gioco nel mondo virtuale. Ideato nel 2003, il videogame consente di realizzare un avatar di sé stessi che può teletrasportarsi, viaggiare, socializzare e partecipare ad attività all’interno di un universo parallelo.

L’avatar è quindi la rappresentazione grafica e virtuale dell’utente nei giochi del mondo virtuale. Una versione digitale di noi stessi che ci fa entrare nel Metaverso.

Metaverso come entrare

Cosa cambia dai giochi di simulazione, che permettevano di costruire una “seconda vita” del tutto virtuale, al Metaverso? Quella che si prospetta per il futuro è una realtà “alternativa” da esplorare, in cui interagire in maniera significativa e responsabile. Una fusione tra mondo reale e mondo virtuale che permette di vivere esperienze immersive che hanno effetti concreti.

Andiamo per gradi e vediamo come si entra nel metaverso:

  1. attraverso la realtà virtuale;
  2. attraverso la realtà aumentata.

Nel primo caso, l’utente entra in un ambiente di simulazione 3D grazie all’uso di una serie di strumenti come gli “occhiali per Metaverso”.

Si tratta di supporti come cuffie, guanti e un visore per Metaverso che permettono di simulare i sensi così come vengono sperimentati naturalmente.

Nel secondo caso, la realtà aumentata non immerge l’utente nel mondo virtuale bensì aggiunge qualcosa di digitale alla realtà.

Sarà una lente a permettere all’utente di vedere un oggetto digitale nello spazio reale: una ottima opportunità per provare un prodotto che stiamo per acquistare on line.

Seppure il Metaverso sia ancora in fase di sperimentazione, esistono piattaforme e siti che permettono agli utenti di vivere esperienze molto simili. Ecco come accedere al Metaverso attraverso alcune applicazioni:

  • Meta di Facebook tramite l’applicazione Horizon Worlds e il visore Meta Quest che permette di interagire con nuove persone, partecipare a giochi e ad eventi;
  • Decentraland una piattaforma per acquistare beni e servizi, ma anche gadget, e personalizzare il proprio avatar;
  • Sandbox, un gioco di realtà virtuale che permette di interagire in un metaverso su blockchain;
  • Stageverse piattaforma per esperienze immersive che consente agli utenti di assistere a spettacoli ed eventi grazie alla tecnologia 3D.

Per il momento l’accesso a questa esperienza può avvenire solo attraverso visori Metaverso o Avatar metaverso. Si tratta di due intermediazioni necessarie per esistere e interagire nel mondo virtuale.

Il mondo virtuale da fantascienza a “realtà”

Abbiamo definito il Metaverso come una rete di mondi virtuali 3D. Per comprendere meglio cos’è il Metaverso dobbiamo quindi spiegare il significato di mondo virtuale.

Un mondo virtuale può essere definito anche massively multiplayer online world (MMOW) ovvero uno spazio simulato al computer abitato da avatar.

L’utente che accede al mondo virtuale per gioco può interagire con lo spazio digitale, trasformarlo e comunicare con altri utenti. Viene cioè data la possibilità di vivere una esperienza molto simile a quella che si vive nella vita reale.

La creazione di una rappresentazione digitale dell’utente (avatar) consente di costruire un ponte tra realtà virtuale e mondo reale. Se nasce soprattutto a scopo ludico, oggi l’applicazione del mondo virtuale sta diventando utile anche in abito educativo ed ha aperto le porte al Metaverso così come stiamo imparando a conoscerlo oggi.

Metaverso come investire

Mark Zuckerberg è stato uno dei primi a parlare dei suoi investimenti nel Metaverso, tanto da aver chiamato “Meta” il suo universo social.

È, infatti, possibile investire in questa nuova realtà acquistando token nativi di piattaforme metaverso. Ne abbiamo già indicato qualcuna: i token più popolari al momento sono MANA di Decentraland e SAND del metaverso Sandbox.

Possiamo definire i token come le azioni del metaverso, la moneta principale che promette di accrescere il suo valore nel tempo. Tuttavia, è bene specificare che i token metaverse non hanno un valore fisso per cui l’investimento ha la sua dose di rischio! Per scoprire come investire nel Metaverso si può anche sperimentare l’acquisto di NFT di gioco e terreni virtuali sulle diverse piattaforme.

Nel futuro, infatti, sarà possibile lavorare nel Metaverso acquistando, ad esempio, un negozio virtuale. Grazie alla realtà aumentata e tridimensionale, il consumatore potrà vivere un’esperienza di shopping immersiva in cui usare una valuta virtuale da convertire, poi, in vero denaro.

Il primo passo per farlo? Acquistare un terreno virtuale e concepire una serie di esperienze interattive.

Un metaverso di esperienze

In conclusione possiamo definire il Metaverso come un mondo virtuale fatto di esperienze. Uno spazio più libero di quello che la realtà offre, dove tutto è possibile e le attività interattive dominano. Il futuro che ci aspetta sarà per buona parte rappresentato da spazi virtuali condivisi, dove sarà possibile formarsi, studiare, lavorare ma anche fare acquisti e socializzare. A differenza dei giochi virtuali, il Metaverso offre una realtà parallela nella quale svolgere azioni che avranno poi un impatto nella vita reale.

Un’esperienza immersiva a cui ci stiamo già preparando ma che promette di rivelare ancora tutto il suo potenziale.

Arturo Nicolino
Author: Arturo Nicolino